Red Hat Linux 7.0: The Official Red Hat Linux Getting Started Guide | ||
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Ora che sarete muovervi, sarebbe opportuno vedere quello che c'è nelle directory.
Ma prima, assicuriamoci di trovare qualcosa da vedere nelle vostra directory di login.
Potete iniziare creando un file vuoto. Per fare questo, potete utilizzare una utility chiamata touch dal prompt di shell. Provate digitando:
touch foo.bar |
Ora, nella vostra directory di login, avete un file vuoto chiamato foo.bar.
Creiamo una nuova directory, usando il comando mkdir.
Al prompt, digitate:
mkdir tigger |
Ora, avete creato la directory chiamata tigger nella vostra directory di login. Dalla root, il percorso assoluto alla vostra nuova directory sarà /home/yourlogin/tigger, e la vostra directory tigger. (Potete ottenere maggiori informazioni sulla creazione e la cancellazione di un file nel Capitolo 16.)
Ora siete pronti.
Nel mondo DOS, il comando dir mostra il contenuto di una directory.
Lo stesso vale per Linux -- con alcune eccezioni.
In Linux, dir non mostra completamente il contenuto delle directory, e non ha le potenzialità e la flessibilità del comando -- ls.
Nella vostra directory di login, per esempio, digitate:
dir |
Ora nella stessa finestra di Xterm digitate:
ls |
Verranno visualizzate le stesse informazioni (vedasi Figura 15-5). Vedrete, il nuovo file, foo.bar e la nuova directory, tigger.
Ma le similitudini finiscono qui. dir non mostra tutto il contenuto della vostra directory. Anche con il comando ls, non sono stati visualizzati tutti i file della vostra directory. Per vedere tutto il contenuto della vostra directory dovete aggiungere alcune opzioni.
Per esempio, nella stessa finestra che avete usato per digitare i comandi dir e ls, digitate:
ls -a |
Guardate la differenza, aggiungendo l'opzione -a, richiedete una lista di tutti i file nella directory (vedasi Figura 15-6).
Infatti, ci sono molte opzioni disponibili con il comando ls.
Leggete la pagina manuale ls | |
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Se volete vedere tutte le opzioni del comando ls, potete leggere la pagina manuale digitando man ls al prompt di shell. Se volete stampare la pagina manuale, digitate man ls | col -b | lpr al prompt. |
Perchè così tante opzioni? Perchè vi possono aiutare a visualizzare le informazioni a seconda delle vostre necessità. Per esempio, potete specificare come visualizzare i file, vedere i loro permessi, etc.
Digitando ls -a, avete probabilmente notato che alcuni file iniziano con un punto. Questi sono chiamati file nascosti o, dot file.
Molti file di configurazione sono file nascosti, che vengono impiegati per i programmi, i window manager, le shell ed altro. Questi file sono "nascosti" per prevenire ogni errore accidentale da parte dell'utente. Inoltre, se state cercando qualche file in una directory, la maggior parte delle volte non state cercando questi file di configurazione. Tenerli nascosti vi aiuterà ad evitare di avere confusioni sullo schermo.
Ogni volta che il nome di un file inizia con un punto (.), si tratta di un file nascosto, e ls non lo visualizzerà.
La visualizzazione di tutti i file può darvi molti dettagli, ma è possibile visualizzarne altri, semplicemente aggiungendo altre opzioni.
Se vogliamo vedere la dimensione di un file o di una directory, quando è stata creata ecc., possiamo aggiungere l'opzione "lunga" (-l ) al nostro comando ls -a.
Proviamo. Digitate:
ls -al |
Sono stati visualizzati ulteriori dettagli. Potete vedere la data di creazione del file, la dimensione, la proprietà, i permessi ed altro.
Non dovete trovarvi necessariamente nella directory dove si trovano i file per visualizzarli.
Vediamo il contenuto dela directory /etc digitando:
ls -al /etc |
Qui riceverete molte informazioni sui contenuti della directory /etc.
Se volete utilizzare i colori nella vostra lista, basta aggiungere l'opzione --color.
ls -al --color /etc |
Poter visualizzare i colori con l'opzione --color è utile per poter identificare facilmente i tipi di file. Per esempio, le directory saranno visualizzate in blu, i file-programma in verde, ecc.
Se volete questa impostazione, ecco come poter visualizzare i colori tutte le volte che chiedete la lista dei vostri file. In sintesi, aggiungeremo una linea al file .bashrc nella vostra directory di login.
Il file .bashrc è usato dalla vostra shell quando entrate nel sistema (per esempio il file .bashrc viene mostrato in Figura 15-7).
Ricordatevi che ogni cambiamento fatto da un file di configurazione può causare diversi problemi se viene commesso qualche errore nella sintassi e non avete una copia di backup del file.
Per fare una copia di backup, assicuratevi di essere nella directory di login, e in una finestra di Xterm digitate:
cd |
per andare nella vostra directory di login. Poi copiate il file .bashrc, nella stessa directory, ma con un nome simile a .bashrc2.
cp .bashrc .bashrc2 |
quando digitate questo comando, dite al sistema "fai una copia del file .bashrc e rinominalo con il nome .bashrc2."
.bashrc non modificato nella vostra directory di login. Se fate un errore, potete ricopiare il vostro file .bashrc digitando:
cp .bashrc2 .bashrc |
al prompt della shell.
Se dovete digitare questo comando, dite al sistema, "fai una copia del file .bashrc2 e rinominalo .bashrc." Il comando copia sovrascriverà il file originale .bashrc -- e verrà rimessa la copia del file originale (non modificato) .bashrc con il nome di .bashrc2.
Ora che siamo pronti, apriremo il file .bashrc con Pico, un editor di testo semplificato. (Un editor di testo è una utility che permette di creare, modificare e salvare un file.) Da una finestra di Xterm, digitate:
pico .bashrc |
Vedrete qualcosa simile a questo:
# .bashrc # User specific aliases and functions # Source global definitions if [ -f /etc/bashrc ]; then . /etc/bashrc fi |
È un file piuttosto corto. I simboli (#) sono commenti. Ogni parte di testo dopo questi commenti viene ignorata dalla shell, ma sono molto utili per aiutare chiunque stia editando o modificando un file.
Portate il vostro cursore sulla linea #User specific aliases and functions e digitate:
alias ls="ls -al --color" |
Questo dovrebbe essere il risultato:
# .bashrc # User specific aliases and functions alias ls="ls -al --color" # Source global definitions if [ -f /etc/bashrc ]; then . /etc/bashrc fi |
Guardate la Figura 15-8 come esempio di Pico.
Controllate con attenzione quello che avete digitato e se siete soddisfatti dei cambiamenti, uscite premendo i tasti Ctrl e X . Vedrete, alla base della schermata del vostro editor, un messaggio simile:
Save modified buffer (ANSWERING "No" WILL DESTROY CHANGES)? |
Premete Y per "confermare". Ora, un altro messaggio apparirà in basso:
File Name to write: .bashrc |
Premendo Enter salverete i cambiamenti nel file .bashrc.
Non vedrete nessun cambiamento fin tanto che non chiuderete la vostra finestra Xterm e ne aprirete una nuova. Una volta fatto questo, potrete vedere le vostre modifiche.
Ecco qui una breve lista di opzioni comuni del comando ls. Ricordatevi, che potete vedere la lista completa delle opzioni nella pagina manuale ls (man ls ).
-a -- all. Mostra tutti i file nella directory, compresi i file nascosti (.filename). I doppi punti .. e il punto singolo . all'inizio della vostra lista fanno riferimento alla directory superiore e alla directory corrente.
-l -- long. Mostra i dettagli circa i contenuti, compresi i permessi (le modalità), proprietario, gruppo, dimensione, data di creazione, i collegamenti ad altri file nel sistema e le specifiche che ci dicono a quali file fanno riferimento.
-F -- file type. Aggiunge un simbolo alla fine di ogni lista. Questi simboli includono / per indicare una directory; @ per indicare un link simbolico verso un altro file; * per indicare un file eseguibile.
-r -- reverse. Mostra il contenuto di una directory dall'inizio alla fine.
-R -- recursive. L'opzione ricorsiva mostra il contenuto di tutte le directory (sotto la corrente) in maniera ricorsiva.
-S -- size. Ordina i file in base alla loro dimensione.
Più avanti in questo capitolo, quando parleremo delle pipe e dell'indirizzamento I/O, scoprirete che ci sono altri modi per vedere il contenuto di una directory.
Riassunto | |
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Per vedere il contenuto di una directory, digitate ls al prompt della shell; digitando ls -a apparirà il contenuto della directory corrente; digitando ls -a --color verranno visualizzati i file e le directory con un colore diverso. |