Parecchi pacchetti software per i vari dialetti di UNIX e Linux sono dati come archivi compressi di file sorgenti. Lo stesso pacchetto può essere "compilato" per girare su differenti macchine fissate, e ciò risparmia l'autore del software dal dover produrre versioni multiple. Una singola versione di un pacchetto software può così finire col girare, in varie incarnazioni, su una macchina Intel, un DEC Alpha, una workstation RISC, o anche un mainframe. Sfortunatamente, questo scarica la responsabilità della effettiva "compilazione" ed installazione del software sull'utente finale, l'«amministratore di sistema» de facto, il tizio seduto alla tastiera -- voi. Fatevi coraggio, comunque, il processo non è poi così terrificante o misterioso come sembra, come dimostrerà questa guida.