Qui vediamo alcuni vantaggi nell'utilizzare Linux per le reti Wireless.
Linux permette di specificare la netmask 255.255.255.255 per un'interfaccia: questo può aiutare in ambito Wireless perché permette, successivamente, di assegnare un indirizzo IP verso un'interfaccia piuttosto che un'altra. Ad esempio puoi specificare la macchina A sull'interfaccia eth0, la macchina B sull'interfaccia eth1 e così via.
Tutto ciò non ha particolary effetti collaterali.
Inoltre puoi utilizzare le funzionalità di proxy arp tramite il file "/proc/sys/net/ipv4/conf/ethx/proxy_arp" dove ethx è l'interfaccia desiderata.
Se per esempio esegui il comando "echo 1 > proxy_arp/proc/sys/net/ipv4/conf/ethx/proxy_arp" abiliterai il proxy arp per l'interfaccia ethx, mentre con "echo 0 > proxy_arp/proc/sys/net/ipv4/conf/ethx/proxy_arp" lo disabiliterai.
Cos'è il proxy_arp? In maniera sintetica possiamo dire che il proxy arp è una funzionalità che ti aiuta quando vuoi che un router linux risponda ad una richiesta ARP (che "vede passare" su un'interfaccia) nel caso in cui il destinatario è su un'altra interfaccia del router linux.
Esempio:
192.168.1.1 ---- 192.168.1.2 Linux router 192.168.2.2 ----192.168.2.1
Per far funzionare questa rete bisogna:
Senza proxy-arp
Con proxy-arp
Il proxy arp permette al router linux di rispondere quando si vede arrivare un'ARP request dall'host 192.168.2.1: il router dice di "avere" lui stesso l'indirizzo di destinazione 192.168.1.1. Dopodiché quando 192.168.2.1 comincia a mandare i pacchetti ICMP (come qualunque altro pacchetto), il nostro router Linux sa che deve mandarli all'host 192.168.1.1.
Nelle reti Wireless il proxy arp può quindi aiutarti quando hai tanti router Linux e non vuoi perdere il tuo tempo a settare per ogni host le route statiche; permette cioè un certo grado di trasparenza.
Infine puoi sperimentare il bridging sotto Linux:
Il bridging dovrebbe essere ancora più comodo del proxy arp.