Linux ed i sistemi correlati, offrono una marea di possibilità per una distruzione veloce, efficiente e devastante. Questo documento non fa eccezione. Con la potenza c'è il pericolo e le sezioni seguenti descrivono poche altre imprese esoteriche che non dovrebbero essere tentate prima di aver letto e capito la documentazione, le questioni ed i pericoli. Dovreste anche fare backup. Ricordatevi inoltre di provare a ripristinare il sistema da zero dal vostro backup almeno una volta. Altrimenti potreste scoprire di non essere il primo ad avere un backup perfetto e nessuno strumento disponibile per reinstallarlo (o, ancora più imbarazzante, qualche file critico mancante su nastro).
Le tecniche qui descritte sono raramente necessarie, ma possonoe essere utilizzate per setup molto specifici. Pensate bene cosa volete ottenere prima di averci a che fare.
I paramentri del disco rigido possono essere regolati utilizzando
l'utilità hdparm
. Qui, il parametro più interessante è
probabilmente il parametro di lettura che determina quanto
prefetch debba essere fatto nella lettura sequenziale.
Se volete provarlo, ha più senso regolare per la dimensione
di file caratteristica sul vostro disco ma ricordate che questa
regolazione è per il disco intero il che lo rende più difficile.
Probabilmente questo è usato solamente sui grandi server,
utilizzando dischi dedicati alle news ecc.
Per motivi di sicurezza, i settaggi convenzionali di hdparm sono abbastanza
conservativi. Lo svantaggio è che ciò significa che potete ottenere
interrupt persi se avete alta frequenza di IRQ, come avreste utilizzando
la porta seriale e un disco IDE, visto che gli IRQ degli ultimi
maschererebbero altri IRQ. Questo si potrebbe notare da una prestazione
inferiore all'ideale nello scaricare i dati dalla rete al disco.
Fare hdparm -u1 dispositivo
dovrebbe prevenire il mascheramento
e aumentare anche le prestazioni, o a seconda dell'hardware, corrompere
i dati dell'hard disk. Sperimentazioni con cautela e backup
recenti.
Molti file system sono disponibili con un'utilità di regolazione
e per ext2fs
c'è l'utilità tune2fs
. Diversi parametri possono
essere modificati ma forse il parametro più importante è che dimensione
dovrebbe essere preservata e chi dovrebbe trarre vantaggio da ciò, il che
vi potrà aiutare ad ottenere più spazio utile dai vostri dischi
possibilmente al costo di un minor spazio per riparare un sistema
qualora dovesse piantarsi.
Questo non dovrebbe essere pericoloso, se non per il fatto che i dettagli esatti delle connessioni rimangono poco chiare per molti dischi. La teoria è semplice: mantenere una prefissata differenza di fase tra i dischi diversi in un setup RAID fa sì che si debba aspettare di meno che la traccia giusta arrivi in posizione per la testina di lettura/scrittura. In pratica sembra ora che con grandi buffer di lettura nei dischi, l'effetto sia da trascurare.
La sincronizzazione dell'alberino non dovrebbe essere utilizzata su RAID0 o RAID 0/1 visto che perdereste il beneficio di avere le testine di lettura sopra aree differenti dei settori rispecchiati.