Il Wireless è una nuova tecnologia che può aiutare nella comunicazione tra computer distanti. Si basa su schede Wireless con un TX/RX che opera sui 2.4 GHz, mentre l'interfaccia dal lato software è di tipo Ethernet, con un indirizzo fisico diverso per ogni scheda nel mondo. Potenze di trasmissione tipiche sono 10-20 mW fino a 100mW (vedi standard IEEE 802.11 e licenze FCC/CEPT).
Il requisito più importante nelle comunicazioni Wireless, è la visibilità senza ostacoli delle antenne: è necessario "vedere" l'altra antenna (a occhio nudo o con un binocolo) o al massimo è concesso un piccolo albero come ostacolo.
La distanza dipende dall'antenna (eventualmente amplificata): 2-300 metri con una omnidirezionale; 1 km con direttiva; 2-3 km con omnidirezionale amplificata (200mW); alcuni km con parabola; 50-60 km con parabola o direttiva ampificata (alcuni Watt).
Attenzione che non è sempre legale amplificare schede Wireless, in quanto potresti violare le specifiche dell' FCC (America) o del CEPT (Europa) o quelle del proprio stato.
Le schede classiche sono molto semplici da configurare (almeno a livello fisico). La configurazione delle reti Wireless risulta invece molto complessa come anche la loro gestione e relativo debugging... I tipici problemi di installazione hardware, software, debug e così via diventano critici in ambiente Wireless:
Se installi un ripetitore (macchina Linux con diverse schede Wireless e Wired) potresti avere dei problemi editando la sua configurazione a distanza.
Ci sono un certo numero di requisiti da soddisfare.
Requisiti software:
Requistiti non software:
Infine una grande fortuna!
Perché? Perché non sei soddisfatto delle reti classiche!
Con le schede Wireless puoi attraversare giardini, parchi, case (l'importante è poter "vedere" l'altra estremità).
I protocolli di alto livello sono gli stessi delle schede classiche: TCP/IP over Wireless Ethernet-like ma fai molta attenzione alla condivisione risorse di Windows, perché se usi Linux per instradare i pacchetti, non potrai vedere gli altri computer su "Risorse di Rete", in quanto un router (ip forwarder) non fa passare i pacchetti di broadcast (vedi protocollo NetBIOS): in tal caso potresti servirti di un server WINS (vedi documentazione di Samba).
Il sistema Wireless ti permette di creare una piccola LAN/WAN con un punto di accesso (magari con accesso ad Internet) e dando connettività a chiunque via etere!
Immagina un paese tutto cablato via radio.
Immagina una rete che può interconnettere tutte gli abitanti di un paese, far loro condividere file, suoni, video ad altissima velocità (comparabile con quella delle reti classiche fino a 11Mbps).
Tutto ciò può essere fatto (ed è già una realtà in alcune città) usando schede Wireless con relativi AccessPoint e macchine Linux che fungono da ripetitori allorché la distanza sia troppo elevata per essere coperta con un solo collegamento (a livello IP come ad esempio un router oppure, se vuoi, a livello data-link, con il supporto bridging per Linux, vedi link http o link ftp).
In questo Howto iniziamo con una configurazione generica (per introdurre le reti Wireless), in seguito descrivo un esempio per ogni scheda di cui ho esperienza diretta, con piccoli trucchi per migliorare le performance ed evitare conflitti.
Lista schede Wireless:
Per una lista più completa vedi Jean Tourrilhes Wireless Howto.
I Siemens Radio Modem non sono propriamente delle schede Wireless IEEE 802.11, ma sono dei modem da collegare sulla seriale (frequenza operativa 1800 MHz, tecnologia DECT). Vedi Appendice B.
Le suddette schede hanno un costo relativamente basso: partono da poche centinaia di migliaia di lire fino ad arrivare ad alcuni milioni per gli Access Point predisposti per schede 2 Wireless (Lucent, ad esempio) funzionanti come bridge.