Prima di tutto, come configurare la tastiera. Se vi siete persi questo passaggio durante l'installazione o avete cambiato tastiera, dovrete:
it.map
seleziona la
tastiera italiana;
/sbin/kbdrate -s -r 16 -d 500 # o come preferite
Per caricare la nuova mappa di tastiera, date il comando /etc/rc.d/init.d/keytable start (AQVS). Per quanto riguarda altri settaggi relativi ai tasti speciali, troverete istruzioni più avanti.
Per abilitare NumLock per default, aggiungete questa linee a
/etc/rc.d/rc.sysinit
(AQVS):
for tty in /dev/tty[1-9]*; do
setleds -D +num < $tty
done
Io credo cha a questo punto la cosa più sensata sia farsi un kernel su
misura. È molto semplice, ma per ogni dubbio leggetevi il file README
in /usr/src/linux/ o il Kernel HOWTO. Suggerimenti:
http://www.linuxhq.com/patch/20-p0591.html
;
SVGATextMode
(vedi Sezione
SVGATextMode) sia
la soluzione migliore. Per chi vuole, comunque, la patch ``Big Cursor'' si
trova all'indirizzo
http://www.linuxhq.com/patch/20-p0239.html
;
modprobe
vi dà quei fastidiosi messaggi di errore
indicando che alcuni moduli non ci sono, dovete correggere
/etc/conf.modules. Ad esempio, se non usate i moduli
ipx
e appletalk
, aggiungete queste linee:
alias net-pf-4 off
alias net-pf-5 off
Su alcuni sistemi, sendmail
blocca la macchina per un paio di minuti in
fase di boot. Si distinguono due casi: 1) il PC non è direttamente connesso
a Internet, 2) lo è, e ha un indirizzo IP fisso.
Correzione per il caso 1: assicuratevi che /etc/hosts contenga
una linea con scritto
127.0.0.1 localhost
Nel secondo caso, il blocco avviene se /etc/hosts contiene questa linea:
127.0.0.1 localhost host_name
che dovrete modificare così:
127.0.0.1 localhost
w.x.y.z host_name
Vedete anche alla sezione Hostname.
Le prestazioni del vostro disco fisso possono essere notevolmente migliorate
con l'uso accorto di hdparm
(8). Se la vostra distribuzione
di Linux non lo include, lo troverete su
ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/hardware
; cercate un
file chiamato hdparm-X.Y.tar.gz.
Non c'è una formula valida per tutti, poichè molti dettagli dipendono dal disco fisso e dal controller. Visto che si rischia di danneggiare il filesystem, leggete la man page con attenzione prima di usare certe opzioni. Come minimo, potrete aggiungere a /etc/rc.d/rc.sysinit la linea seguente:
/sbin/hdparm -c1 /dev/hda # primo drive IDE
che abilita il supporto per l'I/O (E)IDE a 32-bit. Per quanto riguarda
l'opzione ``-m
'', ecco cosa mi ha scritto l'autore di hdparm
,
Mark Lord:
(...) if your system uses components from the past couple of years [< 1997], it will be fine. Older than that, there *may* be a problem (unlikely). The really buggy chips were the CMD0646 and RZ1000 chips, used *extensively* on 486 and (early) 586 motherboards about 2-3 years ago.
Per usare lo Zip drive (versione parallela), potete usare il driver standard fornito con i kernel recenti (2.x.x). Durante la configurazione del kernel, asssicuratevi di includere il supporto per lo SCSI generico e per i dischi SCSI, nel kernel o come modulo. Tenete presente che ci possono essere conflitti tra la stampante e lo Zip drive se usano la stessa porta parallela, quindi compilate il supporto per entrambi come moduli.
I dischi Zip sono venduti preformattati sulla partizione /dev/sda4. Per abilitare lo zip, si fa
#~ chmod 666 /dev/sda4 # tutti possono accedere allo Zip Drive
#~ insmod ppa
e lo Zip può essere montato come gli altri dischi (meglio includere la
seconda linea in /etc/rc.d/rc.sysinit). Inoltre, potete accedere
allo Zip drive tramite mtools
aggiungendo questa linea al vostro
/etc/mtools.conf:
drive z: file="/dev/sda4" exclusive
C'è un driver ppa
migliore di quello standard: informazioni su
http://www.torque.net/~campbell
.
Alcuni dispositivi in /dev
(o meglio, collegamenti ai veri driver)
possono essere assenti. Controllate a quali dispositivi corrispondono il
mouse, il modem e il CD--ROM, poi fate:
~# cd /dev
/dev# ln -s /dev/ttyS0 mouse
/dev# ln -s /dev/ttyS1 modem
/dev# ln -s /dev/hdb cdrom
Dritta: in molti portatili, il mouse è /dev/psaux: tenetelo presente quando installate X11.
Se volete, date chmod 666
a questi device per renderli accessibili
a tutti gli utenti. Ci sono problemi di sicurezza! In alternativa, create il
gruppo ``cdrom'', date il comando chown root.cdrom /dev/cdrom
,
quindi aggiungete utenti a questo gruppo. Procedete in modo analogo per gli
altri dispositivi.
Se volete personalizzare i messaggi di login, controllate se il vostro /etc/rc.d/rc.local sovrascrive /etc/issue e /etc/motd (RedHat lo fa). Se li sovrascrive, dateci sotto con l'editor.
Impartire il comando hostname nuovo_host_name
non basta. Per evitare il
problema del blocco di sendmail
, seguite queste istruzioni
(valide solo per una macchina non collegata ad Internet permanentemente):
nuovo_host_nome.localdomain
);
nuovo_host_name.localdomain
);
127.0.0.1 nuovo_host_name.locadomain nuovo_host_name
I servizi di gpm
sono utili per il taglia e incolla in modo testo, e
per usare il mouse in alcune applicazioni. Per Red Hat, controllate se avete
un file chiamato /etc/sysconfig/mouse e che ci sia scritto:
MOUSETYPE="Microsoft"
XEMU3=yes
Inoltre, dovete avere un file /etc/rc.d/init.d/gpm, dove aggiungerete parametri addizionali. Nel mio ho inserito:
...
daemon gpm -t $MOUSETYPE -d 2 -a 5 -B 132 # mouse a due bottoni
...
Ovviamente, accertatevi che la configurazione sia quella giusta per il
vostro mouse. Dritta: in molti portatili, MOUSETYPE
è
``PS/2
''.
Per Caldera, per abilitare il mouse basta aggiungere in fondo a /etc/rc.d/rc.boot:
/usr/bin/gpm
Per S.u.S.E., i parametri per gpm
sono in
/etc/rc.config; per Debian, si edita /etc/gpm.conf.
Se volete usare i menu in console con Ctrl-tasto, configurate anche
gpm-root
. Editate il menu di default in
/etc/gpm-root.conf , quindi lanciate gpm-root
da
/etc/rc.d/rc.sysinit (AQVD).
È comodo avere dei punti di mount per il floppy, il CD--ROM, la partizione DOS e altri dispositivi. Ad esempio, potreste fare:
~# cd /mnt
/mnt# mkdir floppy ; mkdir cdrom ; mkdir win ; mkdir zip ; mkdir server
che crea i punti di mount per il floppy in formato DOS/Windows, il CD--ROM, la partizione Windows, lo Zip drive per la porta parallela e una directory NFS.
Ora editate il file /etc/fstab e aggiungete queste linee:
/dev/fd0 /mnt/floppy vfat user,noauto 0 1
/dev/cdrom /mnt/cdrom iso9660 ro,user,noauto 0 1
/dev/sda4 /mnt/zip vfat user,noauto,exec 0 1
/dev/hda1 /mnt/win vfat user,noauto 0 1
server:/export /mnt/server nfs defaults
Come è ovvio, dovete usare il device giusto nel primo campo. I kernel
recenti hanno il supporto nativo per le partizioni fat32; oppure troverete
informazioni e una patch per il kernel
all'indirizzo
http://bmrc.berkeley.edu/people/chaffee/fat32.html
.
man mount
per ulteriori informazioni.
È consigliabile installare mtools
per accedere ai floppy
DOS/Windows!
Molti utenti vogliono poter usare sia Linux che DOS/Windows, e scegliere al boot quale sistema operativo lanciare; questo settaggio dovrebbe avvenire in fase di installazione, ma se nel caso fate come segue. Supponiamo che /dev/hda1 contenga DOS/Windows e che /dev/hda2 contenga Linux.
~# fdisk
Using /dev/hda as default device!
Command (m for help):a
Partition number (1-4): 2
Command (m for help):w
~#
Così si rende attiva la partizione di Linux. Scrivetevi quindi questo semplice /etc/lilo.conf:
boot = /dev/hda2
compact
delay = 50
# message = /boot/bootmesg.txt # scrivetevene uno, se vi va
root = current
image = /boot/vmlinuz # per default fa partire Linux, la prima entry
label = linux
read-only
other = /dev/hda1
table = /dev/hda
label = dos
Ora date il comando /sbin/lilo e siete a posto. Visto che
LILO
è un passaggio cruciale dell'installazione, vi consiglio
caldamente di leggervi comunque la sua documentazione.
Per fare partire Linux senza resettare, mettete LOADLIN.EXE
in una
directory (nella partizione DOS!) compresa nel path del DOS; poi copiate il
kernel nella directory (ad esempio) C:\TEMP\VMLINUZ
.
Questo semplice file .BAT
fa partire Linux:
rem linux.bat
smartdrv /C
loadlin c:\temp\vmlinuz root=/dev/hda2 ro
Se usate Windows 95, impostate le proprietà di questo file .BAT
in
modo che parta in modalità MS--DOS.
Un consiglio: fare una copia del MBR prima di installare Linux può salvarvi dai guai. Usate un floppy rescue e date questo comando:
rescue:~# dd if=/dev/hda of=MBR bs=512 count=1
e poi fate almeno due copie del file MBR
su altrettanti floppy. Se
dovesse capitare il disastro, potrete recuperare il MBR originale dando,
sempre con un floppy di salvataggio:
rescue:~# dd if=/mnt/MBR of=/dev/hda bs=446 count=1
assumendo che il floppy che contiene MBR
sia montato sotto
/mnt. In alternativa, usate un floppy rescue DOS o Windows e
date il comando FDISK /MBR
.
Di sicuro vorrete leggere anche i messaggi di posta scritti in HTML o che contengono formati di file esotici. Assicuratevi di avere due file: /etc/mime.types e /etc/mailcap. Il primo elenca tipi di file e l'estensione associata, come ad esempio:
application/postscript ps eps
image/jpeg jpe jpeg jpg
text/html html
mentre il secondo spiega al client mail come mostrare quel particolare file.
Vi potrebbe arrivare posta da gente che usa Microsoft Outlook, i cui messaggi sono in formato MIME multi--part. Queste due linee, aggiunte in /etc/mailcap, dovrebbero rendere leggibili quei messaggi:
text/plain; less %s; needsterminal
text/html; lynx -force_html %s; needsterminal
Le distribuzioni che conosco hanno un programma di configurazione per la
stampante (printtool
o yast
); se non ce l'avete, ecco come
implementare una semplice configurazione manuale.
Supponiamo che abbiate una stampante non-PostScript (e non ``per Windows''!) con cui volete stampare semplice testo (ad es., sorgenti C) e file PostScript tramite Ghostscript, che deve essere già installato.
Configurare la stampante richiede alcuni passaggi:
~# echo "hello, world" > /dev/lp0
~# echo "hello, world" > /dev/lp1
e segnatevi quale funziona.
~# cd /var/spool/lpd
/var/spool/lpd/# mkdir raw ; mkdir postscript
~# echo "prima linea" > /dev/lp1 ; echo "seconda linea" > /dev/lp1
e se l'output è così:
prima linea
seconda linea
salvate questo script col nome /var/spool/lpd/raw/filter:
#!/bin/sh
# Questo file elimina l'"effetto scalinata"
awk '{print $0, "\r"}'
e rendetelo eseguibile con chmod 755 /var/spool/lpd/raw/filter.
#!/bin/sh
DEVICE=djet500
RESOLUTION=300x300
PAPERSIZE=a4
SENDEOF=
nenscript -TUS -ZB -p- |
if [ "$DEVICE" = "PostScript" ]; then
cat -
else
gs -q -sDEVICE=$DEVICE \
-r$RESOLUTION \
-sPAPERSIZE=$PAPERSIZE \
-dNOPAUSE \
-dSAFER \
-sOutputFile=- -
fi
if [ "$SENDEOF" != "" ]; then
printf "\004"
fi
(in questo esempio, si assume una stampante HP DeskJet. Adattate lo script
alla vostra stampante.)
# /etc/printcap
lp|ps|PS|PostScript|djps:\
:sd=/var/spool/lpd/postscript:\
:mx#0:\
:lp=/dev/lp1:\
:if=/var/spool/lpd/postscript/filter:\
:sh:
raw:\
:sd=/var/spool/lpd/raw:\
:mx#0:\
:lp=/dev/lp1:\
:if=/var/spool/lpd/raw/filter:\
:sh:
Per configurazioni più complesse, il Printing-HOWTO vi aspetta.
Per gli utenti Red Hat: il device GSDEVICE scelto da Printtool funziona, ma
non è necessariamente il migliore per la vostra stampante. Potreste dover
editare il file postscript.cfg
; ad esempio, ho cambiato GSDEVICE
da cdj500
a djet500
e ora le stampe sono molto più veloci.
Questa utility, reperibile all'indirizzo
ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/sources/sbin
,
serve per cambiare il font e la risoluzione in modalità testo, nonché la
forma del cursore. Gli utenti che usano lettere accentate (ci siamo anche
noi italiani) le possono quindi abilitare nelle applicazioni in console,
mentre gli utenti di portatili possono ingrandire il cursore per renderlo più
visibile.
Editate il file /etc/TextConfig o /etc/TextMode, iniziando con la definizione VGA di default. Per abilitare le lettere accentate, assicuratevi di avere queste linee nell'opzione ``LoadFont'':
Option "LoadFont"
FontProg "/usr/bin/setfont"
FontPath "/usr/lib/kbd/consolefonts"
FontSelect "lat1-16.psf" 8x16 9x16 8x15 9x15
FontSelect "lat1-14.psf" 8x14 9x14 8x13 9x13
FontSelect "lat1-12.psf" 8x12 9x12 8x11 9x11
FontSelect "lat1-08.psf" 8x8 9x8 8x7 9x7
Quando avete fatto, provate la configurazione col comando
~# SVGATextMode "80x34x9"
e se tutto funziona bene, togliete i warning da /etc/TextMode
ed
aggiungete questa linea in /etc/rc.d/rc.sysinit (AQVD):
# SVGATextMode
/usr/sbin/SVGATextMode "80x34x9"
Da notare che il cursore a blocco funziona solo con alcuni modi schermo; su una delle mie macchine, "80x32x9".